The Dress: Instant Marketing per una buona causa
Ho già scritto tempo fa del cosiddetto “instant marketing” o “real time marketing”. Le operazioni di instant marketing si definiscono tali perché cercano di inserirsi nelle conversazioni dei consumatori (nel loro storytelling - direbbe qualcuno), cavalcando gli argomenti di discussione più popolari. I requisiti perché abbiano successo sono innanzitutto la creatività del messaggio e il cosiddetto just in time: il messaggio deve essere immediato, “qui” e “adesso. Nulla vieta che possano essere realizzate anche per supportare una buona causa, anzi, in questo caso hanno decisamente una maggior probabilità di superare il cosiddetto “rumore di fondo” e far breccia nella mente del pubblico.
Immagino conosciate tutti la storia di “The Dress”, il vestito blu e nero (o era bianco e oro?) che ha spopolato sul web la scorsa settimana. Se per caso qualcuno se lo fosse perso, può dare un’occhiata alla pagina su Wikipedia. L’Esercito della Salvezza sudafricano ha utilizzato le chiacchiere intorno al vestito per realizzare una campagna di sensibilizzazione nei confronti della violenza sulle donne. La headline: “Perché è così difficile vedere blu e nero?” (colore originale del vestito, ndr).
Potente, vero?