Alla scoperta dei Maremmans.

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Negli ultimi anni in Italia sono fiorite numerose realtà locali che promuovono il territorio in maniera diversa, non convenzionale. Si basano su leve quali “far vivere l’esperienza” o “raccontare storie”. Come ho già scritto nel post in cui Massimo Benedetti raccontava del progetto Terreriflesse, credo che saranno sempre più le iniziative di questo tipo a far vivere esperienze uniche e autentiche ai turisti e quindi a spingerli a tornare nel nostro Paese. Oggi vi racconto dell’Associazione Maremmans, scoperta per caso su Twitter, e subito seguita con grande interesse (anche perché si occupa di promuovere un territorio che io amo molto). Riuscire a parlare con loro è stata un’operazione molto lunga e piuttosto difficile, ma alla fine ce l’ho fatta: ecco quindi l’intervista a Claudia Lubrani, segretario dell’Associazione.

Buona lettura!

Che cosa è esattamente il progetto Maremmans?

I Maremmans sono una rete di persone di ogni età e professione (anche disoccupati) che vivono in Maremma Toscana, in particolare nella provincia di Grosseto e che condividono un obiettivo: trasformare la passione per questo territorio in azioni che hanno come scopo la promozione del territorio. Siamo persone, non aziende, tutti volontari che hanno deciso di imbarcarsi in questa avventura, convinti dell'importanza del ruolo dei residenti nella comunicazione e quindi anche nella promozione di una destinazione. Un dato interessante è che circa il 50% degli associati non è nato in Maremma ma ha scelto questa terra per viverci.

Quando nascete?

Siamo nati come associazione di promozione sociale il 5 agosto 2013. I 53 soci fondatori che si sono ritrovati in assemblea in una calda mattina estiva (in piena stagione turistica) provenivano da un 'esperienza formativa appena conclusasi durante la quale è nato lo spirito dei Maremmans (che è anche il nome che ci è stato dato dai nostri formatori e di cui andiamo orgogliosi). Il corso di formazione "NET Network for tourism, il web come sviluppo di network per la competitività delle imprese turistiche della Maremma" ha dato la possibilità ai partecipanti di avvicinarsi al mondo del web 2.0 ma cosa ancora più importante, ha permesso di incontrarci e di sviluppare in noi la consapevolezza dell'importanza del nostro ruolo nella valorizzazione e promozione del territorio.

Qual è il vostro obiettivo?

Il nostro scopo sociale è la promozione del territorio nei vari aspetti. Il metodo che abbiamo scelto è quello dello storytelling, raccontare il territorio attraverso le voci degli abitanti ed i primi strumenti che abbiamo adottato sono quelli del web 2.0, blog e social network. Online siamo attivi sui principali social network, in particolare Facebook, Twitter ed Instagram, usiamo il tag #maremmans per etichettare i nostri contributi ed ogni settimana pubblichiamo sul nostro blog www.maremmans.it un post inedito sulla Maremma (tradizioni, escursioni, ricette e altro) scritto da uno dei nostri associati. Si tratta di post spontanei, scritti da non professionisti del settore, ma con tanta passione e voglia di condividere. Da pochi mesi è nata anche la versione in lingua inglese. Inoltre abbiamo un gruppo su Facebook riservato agli associati dove quotidianamente parliamo delle nostre attività, ma ci confrontiamo anche su molti argomenti che riguardano il territorio.

Offline siamo una vera rete di persone, sparso in un territorio vasto, ad oggi siamo circa 170 associati. Abbiamo organizzato escursioni che ci hanno permesso di riscoprire il territorio, corsi di formazione che ci permettono di migliorare il nostro compito di cantastorie, abbiamo ospitato in Maremma blogger ma anche formatori e reporter scambiando ospitalità in cambio di formazione e visibilità per il territorio, abbiamo partecipato ad eventi per raccontarli live come un social media team.

Quali sono i risultati raggiunti finora e le sfide per il futuro?

Dopo poco più di un anno abbiamo raggiunto traguardi importanti, il primo di questi la nascita di questa rete di 170 persone che crede nell'idea di "promozione dal basso", cosa che sembra banale, ma non lo è affatto e che in futuro continuerà a crescere e consolidarsi per poter portare avanti le attività che abbiamo messo in campo.

Un altro grande risultato è la passione ed il coinvolgimento degli associati, tutti volontari, che mettono a disposizione parte del tempo libero per partecipare alle attività dell'associazione e per gestire quotidianamente per esempio blog e social network.

L’associazione sta percorrendo una strada che in futuro la porterà a diventare un punto di riferimento nella promozione del territorio. Continueremo a portare avanti il nostro racconto "dal basso", fatto di persone che parlano ad altre persone guidate semplicemente dalla passione, ma ci impegneremo per far conoscere meglio il nostro lavoro nel territorio, con l'augurio che il virus dei Maremmans possa diffondersi sempre più, e cercheremo di far conoscere la Maremma oltre i nostri confini, che è ciò che desideriamo più di ogni altra cosa.

Che iniziative sul territorio e attività sul web realizzate per promuovervi e farvi conoscere?

Nel blog www.maremmans.it abbiamo pubblicato ad oggi più di 100 articoli inediti, sui social siamo impegnati a cercare di dare informazioni sul territorio, rispondere a richieste di consigli e diffondere i nostri racconti e gli eventi ai quali prendiamo parte. La pagina Facebook viene aggiornata quotidianamente (al momento siamo a 3380 fan), l'account Twitter conta 1743 follower e su Instagram abbiamo superato quota 11.000 foto con tag #maremmans prodotti in gran parte da non associati.

Nel territorio partecipiamo ad eventi che riteniamo interessanti da poter raccontare live sui social e sul blog ed ultimamente veniamo appositamente invitati dagli organizzatori; questo ci permette di far conoscere l'associazione e diffondere il nostro operato.

Solo per citare alcune attività abbiamo organizzato 12 Invasioni Digitali in Maremma nel 2014, siamo stati referenti per il portale Italia.it ai mondiali di vela di marina di Grosseto nel 2013, siamo stati invitati a raccontare la nostra esperienza a BTO 2013 a Firenze, ma anche in Sardegna ed alla preview di BTO ad Alberese nel 2014.

Sono bravi questi Maremmans, vero? Nell'attesa di incontrarci tutti in Maremma (perché no?), vi rinnovo l'invito: se avete altre realtà da segnalarmi che promuovono il turismo nella loro zona, sono qua, pronta ad ascoltare!