Stefania Boleso

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Il segreto per fare Instant Marketing

Photo credits: Kaboompics.com

Si chiama Instant Marketing o Real Time Marketing: si tratta di operazioni di comunicazione utilizzate dalle aziende per parlare ai potenziali clienti “qui” e “adesso”, cioè in tempo reale. Ne ho già scritto in un altro post, ormai vecchio di quasi due anni. Nel frattempo ci si sono buttati più o meno tutti: per attrarre un utente sempre più distratto, strattonato a destra e a manca da chi vuole catturare la sua attenzione, le aziende si sono rese conto che uno dei modi più efficaci è inserirsi negli argomenti di cui già si parla: politica, sport, attualità... Che si tratti del nuovo film di Star Wars o dell’aggettivo “petaloso”, poco importa. Ciò che importa è esserci, far sentire la propria voce. Il successo non è certo garantito, ma è più probabile che il messaggio venga notato.

Se però il numero di aziende che decide di realizzare operazioni di Instant Marketing cresce a vista d’occhio, ancora una volta ciò che prima funzionava perché era unico, diverso, non convenzionale, diventa a poco a poco convenzionale; allora non basta più un messaggio altamente creativo ojust in time per superare il rumore di fondo. Serve altro.

Cosa, esattamente? In primis la costanza, che diventa il vero fattore critico di successo.

Occorre ricorrere all’Instant Marketing in maniera continuativa,  utilizzarlo come parte integrante della strategia di comunicazione aziendale, inserirsi più volte nelle conversazioni degli utenti, con messaggi diversi tra loro, ma sempre memorabili. Serve inoltre una frequenza di messaggi piuttosto alta  per non perdere l’awareness conquistata con il messaggio precedente, ma anzi sfruttarla.

Ceres sembra averlo capito per prima; è riuscita a conquistarsi l’attenzione del pubblico a tal punto che la scorsa settimana un amico su FB chiedeva se l’azienda si fosse già “pronunciata” a proposito delle nuove Reazioni di Facebook (ndr non ho mai capito se l’abbia fatto oppure no).

Instant Marketing Ceres 1

Instant Marketing Ceres 2

Altri che ci stanno provando? Barilla, ad esempio.

Instant Marketing Barilla

L’ultimo consiglio che mi sento di dare è cercare di differenziarsi: se tutti cavalcano l’uscita del film Star Wars (incluso il Partito Democratico…), forse è meglio trovare un altro argomento “caldo” da sfruttare, così da emergere più facilmente. Vorreste inserire il vostro spot in un break dove ce ne sono altri 100? Con grande probabilità no. Allora perché volete realizzare un’operazione di Instant Marketing in una situazione altrettanto affollata?

Guardate, ad esempio, cosa si è inventata in Gran Bretagna la catena retail Aldi per farsi notare, mentre l’attenzione era tutta concentrata sul video di Natale 2015 di John Lewis.

Questo il video di John Lewis:

qui sotto, invece, la risposta di Aldi:

In un mondo che va veloce, le alternative per operazioni di Instant Marketing di certo non mancano. Pensateci, la prossima volta che volete ricorrere a questo strumento…